Pensionato nazionale di pittura   (Pagine 0 )      Fonte : Dedalo - Rassegna d'arte diretta da Ugo Ojetti, Milano-Roma, 1921-22

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Book Antiqua;}} \viewkind4\uc1\pard\f0\fs24 Pensionato nazionale di pittura \par \~ \par PEL PENSIONATO NAZIONALE DI PITTURA non \'e8 stato quest'anno trovato un pittore. Una commissione ufficiale, anzi la terza Sezione del Consiglio Superiore ecc. ha decretato in nome del Ministro, cio\'e8 del Governo, cio\'e8, magari, della nazione che la giovane pittura italiana \'e8 ridotta a tale da non meritare per ora nemmeno il conforto della speranza in un avvenire migliore. Essa \'e8 insomma inferiore alle stesse illusioni del Consiglio Superiore. Sotto zero. insomma. \par L'Italia \'e8 un paese pi\'f9 disciplinato di quel che possa credere chi solo legga i giornali. Se quel tanto d'allegra libert\'e0 che \'e8 di moda in politica, fosse penetrato nel chiuso e gelido mondo dell'arte dove l'ombre dolenti si lasciano vedere nude e \par Livide insin l\'e0 dove appor vergogna, \par ma non oltre, se cio\'e8 i tre o quattro migliori concorrenti si fossero alzati a giudicare i loro giudici o li avessero solo invitati ad esporre per cortesia accanto ai saggi pel pensionato i loro personali quadri e disegni, lo spettacolo sarebbe stato molto piacevole ed istruttivo. \par Ma la questione \'e8 pi\'f9 alta. Non si tratta qui di sapere se questo concorso pel pensionato di pittura sia stato, come noi crediamo, uno dei pi\'f9 fortunati di questo principio di secolo; e nemmeno si tratta di considerare l'indiscussa ma discutibile autorit\'e0 e capacit\'e0 di taluni giudici. Si tratta solo di sapere che cosa \'e8 il Pensionato nazionale. \par Col Pensionato la Nazione aiuta, per quattro anni, alcuni giovani artisti a studiare e a progredire nell'arte loro tanto da poter poi liberamente operare da soli con lode loro e della sullodata nazione che pi\'f9 o meno maternamente li ha aiutati. A dichiarare " deserto \'84 un concorso di Pensionato non si dice dunque che tra i concorrenti manca un artista, ma addirittura che tra essi manca uno che possa mai diventare artista. E un giudizio di possibilit\'e0, non di opere. Le opere sono, in concorso siffatto, soltanto un indice. Non basta: un regolamento preciso obbliga il ministero dell'istruzione, o chi per esso, a vigilare sulle opere che nei quattro anni di pensionato sono create dai pensionati. Se queste opere sono mediocri, se provano che il signor pensionato non lavora e lavorando non progredisce, gli pu\'f2 essere tolta, da un mese all'altro, la pensione. Ora nessuno, all'infuori dei cinque giudici, potr\'e0 mai pensare, o ha mai pensato, che fra quei concorrenti non si trovassero due o tre pittori degni di venire prima ammessi alla pensione e poi sottoposti a tanta vigilanza. \par Peggio ancora: di uno dei concorrenti, Giovanni Romagnoli di Bologna, due mesi dopo, tre di quei giudici, all'Esposizione di Roma, hanno comprato un dipinto per collocarlo nella Galleria nazionale d'arte moderna. Alla mostra del pensionato gi\'f9 a Palazzo Venezia, questo pittore era apparso loro un caso senza speranze. All' Esposizione su nel palazzo di via Nazionale, un pittore degno di entrare in un pubblico museo. Una distanza di due mesi e d'un chilometro. Si chiede che, per la seriet\'e0 del Consiglio Superiore da lui presieduto, il Sottosegretario alle Belle Arti annulli o il primo o il secondo giudizio. \par }